Esperienza e professionalità per soluzioni sartoriali “E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà” F. DeAndrè

Il dolore

Non siamo nati per soffrire

La IASP (International Association for the Study of Pain – 2019), autorevole società scientifica del settore, definisce il dolore come

“Un'esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata o simile a quella associata a un danno tissutale effettivo o potenziale"….

Il dolore non è solo una sensazione (nocicezione) trasportata dai nervi e percepita dal cervello, come il caldo o il freddo.

Possiamo definirlo come il risultato di una complessa interazione tra lo stimolo puramente sensoriale (stimolo doloroso) che attiva la catena di trasmissione del segnale nervoso al cervello ed un insieme di fattori variabili (fisiologici, patologici, anatomici, genetici, ambientali, culturali, religiosi, affettivi) che possono influenzarne la modulazione a vari livelli del sistema nervoso ed infine modificarne la percezione.

Il dolore e la nocicezione sono fenomeni diversi. Il dolore non può essere dedotto esclusivamente dall'attività dei neuroni sensoriali.

Attraverso le loro esperienze di vita, gli individui apprendono il concetto di dolore.

La descrizione verbale è solo uno dei tanti comportamenti per esprimere il dolore; l'incapacità di comunicare non nega la possibilità che un essere umano provi dolore.

Il dolore è dunque anche un’esperienza emozionale soggettiva definita come spiacevole.

Questo spiega perché risulta difficile identificare ed utilizzare strumenti di valutazione oggettiva del dolore che per sua natura riporta a parametri soggettivi ed individuali.

Ecco perché ciascun paziente ha il “proprio dolore” che necessita della “propria terapia” che richiede competenza ed esperienza nell’ottica di un approccio personalizzato, “sartoriale”.

Quale dolore

Il dolore è comunemente considerato un sintomo, un campanello d’allarme, che richiama l’attenzione su qualcosa del nostro organismo che non sta funzionando come dovrebbe.

Nella forma acuta il dolore è associato ad un trauma, ad una ferita, più genericamente, ad uno stato infiammatorio localizzato. Normalmente, risolta la lesione il dolore regredisce e scompare.

Quando invece, guarita la lesione il dolore persiste o nel caso in cui si associ ad una causa irreversibile o ad una condizione patologica non risolvibile, il dolore diviene una realtà a sé stante e il sintomo diviene Malattia.

Sebbene il dolore di solito svolga un ruolo adattativo e di protezione, se persistente o cornico può avere effetti negativi sulla funzione e sul benessere sociale e psicologico dell’individuo.

Dolore acuto

Il dolore acuto ha funzione di allerta, ci avvisa che la nostra integrità può essere in pericolo, ed è utile per attirare l’attenzione, scoprire le cause e trattare la patologia di fondo.

Il dolore acuto, non si manifesta solo in forme eclatanti come quella di un una colica renale; bensì, è molto più frequente nelle forme correlate a stiramenti, distorsioni o traumi osteoarticolari che danno vita a sindromi ben note quali: torcicollo, lombalgia, lombosciatalgia, dolori articolari.

È importante anche per questo tipo di dolore intraprendere tempestivamente un corretto iter diagnostico-terapeutico perché controllare il dolore precocemente migliora la qualità di vita, ottimizza i tempi di recupero e riduce il rischio che il dolore cronicizzi.

Dolore cronico

Clinicamente, per convenzione, si parla di dolore cronico quando questo è presente da almeno 3 mesi.

Il dolore persiste nonostante la guarigione della lesione a causa di meccanismi nervosi aberranti oppure perchè persiste la causa del dolore.

Le cause più frequenti di dolore cronico sono le patologie osteoarticolari artrosiche, reumatiche, le malattie metaboliche, quelle vascolari, neurologiche e le neoplasie. Le manifestazioni cliniche più frequenti sono il mal di schiena (ernie discali, stenosi del canale, artrosi delle faccette), l’artrosi articolare (spalla, ginocchio, anca), le neuropatie, le vasculopatie.

Il dolore cronico spesso comporta una limitazione delle attività fisiche e sociali a cui può sovrapporsi uno stato depressivo.

Il trattamento del dolore cronico è complesso e a volte richiede un approccio specialistico multidisciplinare mirato al recupero dei diversi aspetti limitanti dalla malattia.

Le Patologie

Mal di schiena

Il mal di schiena è una della condizioni cliniche dolorose più frequenti ed invalidanti per ridotta mobilità e difficoltà a mantenere la stazione eretta. Può interessare uno o più distretti (cervicale, dorsale o lombare) ed irradiarsi alle gambe o alle braccia. In forma acuta, ricorrente o cronica riconosce numerosissime possibili cause che vanno dalla contrattura muscolare alla discopatia , dall’artrosi alle fratture vertebrali e persino alle metastasi vertebrali.

Lombosciatalgia o sciatica
Radicolopatia lombare

Quando il dolore colpisce la zona lombare si parla di lombalgia, se il dolore si irradia lungo l’arto inferiore parliamo di sciatalgia.
L’irradizione lungo l’arto inferiore è espressione del risentimento di una radice nervosa e si può associare a sintomi come formicolio, scosse, bruciore, sensazione di intorpedimento.
I sintomi spesso peggiorano muovendo la schiena, stando in piedi o stendendo la gamba, obbligando il paziente a limitare le proprie attività se non addirittura all’allettamento.

Cervicobrachialgia
Radicolopatia cervicale

Quando il dolore colpisce la zona cervicale si parla di cervicalgia, se il dolore si irradia lungo l’arto superiore parliamo di sciatalgia.
L’irradizione lungo l’arto è espressione del risentimento di una radice nervosa e si può associare a sintomi come formicolio, scosse, bruciore, sensazione di intropedimento.
Il dolore spesso peggiora con i movimenti del collo o da sdraiati.

Dolore sacroiliaco

Il dolore sacro iliaco è un dolore nella parte bassa della schiena, all'altezza del bacino, che incrementa con il carico (alzarsi dalla sedia) o rotazione (girarsi nel letto). Spesso il dolore può essere evocato anche dalla palpazione in corrispondenza delle articolazioni.
Questo dolore spesso viene male interpretato come lombalgia ritardandone la diagnosi e la cura adeguata.
Alcune volte si associano a patologie autoimmuni.

Neuropatia post herpetica

La nevralgia posterpetica è una complicanza frequente della recrudescenza di una infezione da Herpes zoster, che colpisce i nervi, meglio conosciuta come fuoco di Sant’Antonio.
È possibile prevenirne l’insorgenza con un apposito vaccino.
Si manifesta con la comparsa di dolore, bruciore, prurito e lesioni cutanee lungo il territorio di distribuzione del nervo/nervi colpiti (spesso trigemino sul volto, intercostali sul torace e addome).
Una diagnosi precoce permette di attivare una serie di presidi terapeutici atti a ridurre il dolore durante la fase attiva dell’infezione ed il rischio che tale dolore diventi cronico.

Neuropatia del trigemino
Dolore facciale

La nevralgia del trigemino è un grave dolore facciale dovuto a un malfunzionamento del 5° nervo cranico (nervo trigemino). Questo nervo trasporta le informazioni dal viso al cervello, si divide in tre branche e ciascuna governa una regione del viso.
Generalmente si manifesta solo da un lato e colpisce una o due branche per volta.
A seconda della branca colpita può rendere difficile persino parlare, mangiare, lavarsi i denti o tenere l’occhio aperto. Spesso viene confuso con un mal di denti atipico la diagnosi ritardata per lungo tempo.

Dolore Pelvico
Nevralgia del pudendo

Il dolore pelvico è un senso di malessere multiforme (bruciore, spasmi, formicolio, etc) spesso non bene definito, che viene percepito a livello della pelvi, ovvero la struttura anatomica che comprende la cavità del bacino e gli organi e tessuti in essa contenuti. Non si associa alla presenza di una malattia od alterazione atomica/radiologica evidente e richiede un inquadramento internisti e polispecialistco per esculeder possibili cause di tale dolore. In alcuni casi si focalizza prevalentemente a livello del perineo, dell’ano e degli organi genitali.

Fibromialgia

La fibromialgia è una malattia caratterizzata da dolore diffuso e polidistrettuale cronico, senza evidenza di patologie locali o sistemiche.
Non è ben chiaro il meccanismo alla base ma non si limita semplicemente al dolore; più comunemente si associa a disturbi di concentrazione, del sonno, della memoria, difficoltà a digerire ed affaticamento.

Dolore Cronico Post-operatorio

Si parla di dolore cronico post-operatorio quando persiste dopo il normale tempo di guarigione e non è dovuto ad un’erronea esecuzione dell’intervento, i casi più comuni sono:
– dolore inguinale (post chirurgia della parete addominale)
– dolore intercostale/mammario (post chirurgia toracica o senologica)
– dolore post chirurgia vertebrale/Failed Back Surgery Syndrome (FBSS)
– protesi dolorose

Dolore articolare

Il dolore articolare è spesso dovuto all’infiammazione od all’artrosi dell’articolazione interessata.
In molti casi potrebbe essere indicata la protesi; ma, nei casi in cui si volesse evitare, rinviare oppure non fosse possibile/indicato l’intervento chirurgico è sicuramente indicato rivolgersi ad uno specialista del dolore.
A seconda dei casi sarà possibile valutare opzioni infiltrative, neuromodulative a Radiofrequenza o farmacologiche per migliorare il controllo del dolore e riprendere la propria autonomia.

I Trattamenti

Blocchi selettivi al forame vertebrale radioguidati

Blochi selettivi del trigemino

Infiltrazioni ecoguidate

Blocchi nervosi ecoguidati

Infiltrazioni
epidurali
ecoguidate

Procedure di neuromodulazione gangliare/nervosa a radiofrequenza sotto guida radiologica

Procedura di Lisi delle aderenze perdurali sotto guida radiologica

Ablazione dei gangli gianicolati

Medicina rigenerativa

Trattamenti alternativi

Nutraceutica ed educazione alimentare

Terapia farmacologica integrata

Ossigeno-Ozono

Dr. Fabio Intelligente

Nato a Milano nel 1978, si è laureato presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma dove si è specializzato in anestesia, rianimazione e terapia del dolore.

Nel 2011 consegue, uno tra i pochi in Italia, la certificazione internazionale di fellow in terapia antalgica interventistica da parte del prestigioso World Institute of Pain.

Attualmente è referente del Chronic Pain Service presso Humanitas Research Hospital di Rozzano (Milano) e del servizio ambulatoriale di terapia antalgica interventistica del Centro Diagnostico Italiano (CDI).

Si occupa prevalentemente di terapia farmacologica ed interventistica delle sindromi dolorose acute e croniche (lombalgia, lombo sciatalgia, neuropatie periferiche, nevralgia del trigemino, dolori post-intervento chirurgico, FBSS, discopatie, artrosi).

Nella propria attività di ricerca clinica si occupa dello sviluppo e dell’applicazione a scopo antalgico di:

• metodiche e procedure chirurgiche mini invasive quali infiltrazioni, blocchi nervosi, modulazione e denervazione a radiofrequenza, impianto stimolatori midollari, lisi delle aderenze peridurali;
• metodiche di medicina rigenerativa: ACP, PRP, Cellule staminali;
• protocolli antalgici integrati che comprendono approcci farmacologici, chirurgici e riabilitativi;
• studio della correlazione tra nutrizione e gestione del dolore/patologie osteo-artrosiche

News

TERAPIA DEL DOLORE: cos’è? Ecco tutto quello che c’è da sapere

Quello del dolore è un sintomo, che può diventare cronico e può causare seri risvolti nel paziente che ne soffre. Il mondo della terapia antalgica si occupa di studiarne le cure e le terapie.

DOLORE LOMBARE: cause ed effetti

Cosa si intende per dolore lombare e dove lo si avverte, quali sono le differenze con la lombosciatalgia, e quali le cause più comuni e le modalità di intervento.

DOLORE CERVICALE E CERVICO BRACHIALE: cosa sono e come curarli

Dolore cervicale e dolore cervico brachiale sono molto diversi. Per entrambi i disturbi, invalidanti e molto dolorosi, vi è comunque un percorso curativo e farmacologico consigliato, utile a ridurre la sofferenza fisica ed emotiva di chi soffre di patologie, in particolare croniche.

A “Buongiorno Benessere" gli sbalzi di pressione e la terapia del dolore

Invia una mail a f.intelligente@gmail.com per essere ricontattato o se vuoi sottopormi delle richieste specifiche.

Ti risponderò al più presto.